Un tardivo tributo ad uno degli eroi del cinema di intrattenimento ed uno dei miei attori preferiti in assoluto. Un vero "operaio" dell'industria culturale, sempre pronto al prossimo lavoro, non importa quanto piccolo, sempre umile, sempre elegante.
Grande Olen Ray. Prima offre il progetto a Corman sventolandogli la possibilità di girare il film con 250.000 dollari. Corman gli dice che il budgetè troppo basso. Allora lui se lo gira da solo con 140.000 dollari in otto giorni. Alla faccia del re dell'exploitation.
Si parte, naturalmente, da Roger Rabbit per imbastire una storiella che abbia almeno una pietra d'appoggio per essere venduta come variazione sul tema "interazione tra attori in carne ed ossa e cartoon". Che fa il vecchio Fred Olen Ray? Prende un manipolo di ragazze, le mette in una casa (praticamente sempre nude) fa apparire il compianto David Carradine con magico librone esoterico e scatena un demone contro le fanciulle.
Si, solo che il demone è realizzato tramite rotoscope animation, insomma è un cartone animato che non disdegna di interagire sessualmente con le attrici. Il cartone animato libidinoso e violentatore è trovata irresistibile e geniale. Siamo comunque in puro ambito exploitation e i dollari scarseggiano. Infatti Olen Ray mostra una manciata di minuti con protagonista il demone erotomane (disegnato da Chas. Balun), giusto per rendere omaggio al titolo, per poi lasciare la scena alle vere protagoniste del film Monique Gabrielle, Suzanne Ager, Madison Stone, Stacey Nix (qui come Barbara Dare) e la bellissima Michelle Bauer ("Night of the Living Babes" [1987], di Joe Valantine e una valanga di B-movies tra cui "The Tomb" [1986] e "Beverly Hills Vamp" [1989]). E leggendo i nomi si capisce subito dove si vuole andare a parare.
Ragazze nude per tutto il metraggio, qualche effetto sanguinolento e il contorno di vecchie glorie come David Carradine, Arte Johnson e Dick Miller (il quale, guardandosi in "A Bucket of Blood" in televisione, esclama 'Come mai questo tipo non ha mai vinto un Oscar?') costituiscono il peso specifico del prodotto di Olen Ray. Che è un gran cazzaro, con la grande qualità di non vendersi come Maestro del cinema horror. Qui di horror non vi è traccia alcuna. Ma va bene così. Quando abbiamo lo strip di Madison Stone (pornostar con invidiabile carnet, oltre 140 titoli) e le tette di Monique Gabrielle (proprio lei, il giocherello del mese Penthouse di "Donne Amazzoni sulla Luna" [1988] e pure "Emmanuelle V" [1987] di Boro-Steve Barnett per tacere di "Angel Eyes" [1993] con Erik Estrada diretto dallo specialista Gary Graver, grande firma in ambito hardistico e direttore della fotografia in questo "Evil Toons") è inutile stare a sindacare sulle qualità terrifiche del lungometraggio.
A suo modo un piccolo cult. Don Dowe, l'attore che interpreta il boyfriend arrapato, ha l'aria di uno passato lì per caso e trascinato a forza sul set. Nel 2010 la Infinity EntertainmentGroup ha rilasciato la 20th Anniversary Edition Dvd con commento audio del regista, la workprint, il trailer originale, making of, Original Nite Owl Theatre Segment e non contenti pure la "Evil Toons Suite" di Chuck Cirino.
Consigliatissimo.
Originariamente pubblicato il 14 marzo 2012