Il successo a Hollywood è proprio un ciclo della centrifuga e alla fine dei giri si approda o si ritorna sulle spiagge affollate e sporche del cinema di genere, il peggior posto possibile per i critici da salotto e psicanalisti della rete. Ma stiamo divagando, come al solito. Guardate cosa sta combinando il vecchio Bruce. Guardate anche cosa sta facendo Travolta e poi cercate di non visualizzare il bel faccione del prode Nicolas Cage. Non è un nome cacciato così alla cazzo, perchè questo "I Am Wrath" se lo doveva fare lui, Nick, diretto da Friedkin (si, vabbè).
Quello che è rimasto del progetto è stato poi recuperato da Chuck Russell, non proprio il primo arrivato, e il risultato è praticamente un DTV di quelli senza infamia e senza lode, come i filmetti di 50 cent. Nessun guizzo, nessuna alzata di testa, solo una storiella esile esile che durante la seconda metà degli anni ottanta e fino ai novanta inoltrati avrebbe fatto la gioia di un qualunque eroe del cinema di cassetta, come si diceva una volta. Non mi lamento mai quando si parla di derive del cinema, prendo quello che mi viene dato e a volte sono contento, altre volte rimango basito da certe cazzate improponibili. E' una cosa normale. In questo caso, rimango perplesso, nel senso che questo vengeance movie non è terribile ma neppure una cosa per cui strapparsi i capelli, e ciò può non essere un male, ma a conti fatti, neppure un bene. Mi piacciono molto i film di azione, li ho sempre apprezzati, ne ho visti un fottio (come del resto tutti quelli della mia generazione) e cerco ancora di vederne il maggior numero possibile, ma devo anche ammettere che durante la visione di "I Am Wrath" sono stato colpito da un virulento attacco di rottura di coglioni. Una grave malattia.
Dunque, Stanley Hill (Travolta, ma che ve lo dico a fare) si ritrova con la moglie (Rebecca De Mornayin versione toccata e fuga) in un parcheggio quando un gruppo di delinquenti li prende di mira, ferendo lui e ammazzando lei. Le autorità al solito non servono a un cazzo per cui Travolta decide di agire per conto suo. Si, solo che si scopre che John è in realtà una specie di ex-killer figlio di puttana con un compare al seguito, Chistopher Meloni (che nel film fa il barbiere), per cui i due non si sbattono più di tanto a fare il culo agli assassini. Segue rappresaglia e una sottotrama fanta-politica che dovrebbe giustificare l'ira biblica del vecchio John, che sembra incazzato quanto l'orso Fozzie, visto che il vero bad ass della situazione è il sempre bravo Chris Meloni, l'unico del cast a sembrare realmente convinto. Fine.
Che cazzo, non mi lamento, ma devo dire che a Russell non frega proprio più un cazzo di niente, anzi, il suo film finisce per essere una cosa così anonima da sfigurare rispetto alle produzioni di Roel Reiné, uno che almeno ci mette del suo quando si tratta di girare cazzate per il mercato video. Tutto il contorno di mazzate, sparatorie, coltellate che pure è presente, rimane così soffocato da una regia veramente svogliata e priva di pathos da sfiorare quasi il masochismo. Non terribile, però che palle. E meno male che non volevo lamentarmi. Vabbè, Bluray qui. INTERPRETI: John Travolta, Christopher Meloni, Amanda Schull, Rebecca De Mornay, Sam Trammell, Luis da Silva.
Quello che è rimasto del progetto è stato poi recuperato da Chuck Russell, non proprio il primo arrivato, e il risultato è praticamente un DTV di quelli senza infamia e senza lode, come i filmetti di 50 cent. Nessun guizzo, nessuna alzata di testa, solo una storiella esile esile che durante la seconda metà degli anni ottanta e fino ai novanta inoltrati avrebbe fatto la gioia di un qualunque eroe del cinema di cassetta, come si diceva una volta. Non mi lamento mai quando si parla di derive del cinema, prendo quello che mi viene dato e a volte sono contento, altre volte rimango basito da certe cazzate improponibili. E' una cosa normale. In questo caso, rimango perplesso, nel senso che questo vengeance movie non è terribile ma neppure una cosa per cui strapparsi i capelli, e ciò può non essere un male, ma a conti fatti, neppure un bene. Mi piacciono molto i film di azione, li ho sempre apprezzati, ne ho visti un fottio (come del resto tutti quelli della mia generazione) e cerco ancora di vederne il maggior numero possibile, ma devo anche ammettere che durante la visione di "I Am Wrath" sono stato colpito da un virulento attacco di rottura di coglioni. Una grave malattia.
Dunque, Stanley Hill (Travolta, ma che ve lo dico a fare) si ritrova con la moglie (Rebecca De Mornayin versione toccata e fuga) in un parcheggio quando un gruppo di delinquenti li prende di mira, ferendo lui e ammazzando lei. Le autorità al solito non servono a un cazzo per cui Travolta decide di agire per conto suo. Si, solo che si scopre che John è in realtà una specie di ex-killer figlio di puttana con un compare al seguito, Chistopher Meloni (che nel film fa il barbiere), per cui i due non si sbattono più di tanto a fare il culo agli assassini. Segue rappresaglia e una sottotrama fanta-politica che dovrebbe giustificare l'ira biblica del vecchio John, che sembra incazzato quanto l'orso Fozzie, visto che il vero bad ass della situazione è il sempre bravo Chris Meloni, l'unico del cast a sembrare realmente convinto. Fine.
Che cazzo, non mi lamento, ma devo dire che a Russell non frega proprio più un cazzo di niente, anzi, il suo film finisce per essere una cosa così anonima da sfigurare rispetto alle produzioni di Roel Reiné, uno che almeno ci mette del suo quando si tratta di girare cazzate per il mercato video. Tutto il contorno di mazzate, sparatorie, coltellate che pure è presente, rimane così soffocato da una regia veramente svogliata e priva di pathos da sfiorare quasi il masochismo. Non terribile, però che palle. E meno male che non volevo lamentarmi. Vabbè, Bluray qui. INTERPRETI: John Travolta, Christopher Meloni, Amanda Schull, Rebecca De Mornay, Sam Trammell, Luis da Silva.